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“Io non risolvo i miei problemi.
Correggo i miei pensieri.
E i miei problemi si risolvono da soli.

-Louise Hay-

Ma come risolviamo i problemi?
Solitamente la strada che si percorre è quella di analizzare il problema e provare una prima soluzione, vedere che succede e nel caso si presenti un altro problema, provare una seconda soluzione, e così via.

Mattoncino dopo mattoncino, problema dopo problema, soluzione dopo soluzione, ci ritroviamo ad andare avanti.

Questa procedura tuttavia ha un grosso problema: non si sta guardando dall’alto. Non stiamo guardando in maniera lungimirante e dunque rischiamo di essere sempre con un problema risolto, ma in una posizione dove non vorremmo essere.

Il punto di vista che voglio proporti oggi e che spesso adotto per me stesso, è quello di partire dal risultato desiderato, ed andare a ritroso nel processo, cercando di capire qual’è la strada migliore per raggiungere la situazione attuale partendo dalla situazione desiderata.

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Lo so, il ragionamento non è semplice, per chi per tutta la vita ha ragionato nell’altro senso (che non è sbagliato), il ribaltarsi del punto di vista può sembrare una condizione anomala e non vantaggiosa, ma ti assicuro che guardando dall’altra parte, noterai un sacco di strade e possibilità che prima non avevi valutato.

Alcune più lunghe, altre più facili, altre ancora più tortuose, ma sono comunque alternative nuove.

Vedi, fino a qualche anno fa, ho sottovalutato parecchio quanto è complicato cambiare anche solo di pochi gradi la bussola. Crediamo sia sempre facile e di poca importanza, e procrastiniamo puntualmente.

Ma i giorni, i mesi, gli anni, passano. E quello che inizialmente erano pochi gradi, diventano km e km di distanza. Difficile da credere, vero?

Allora ti faccio una domanda: Se tu camminassi ogni giorno lungo una strada che ti porta verso il tuo obbiettivo, ogni giorno saresti più vicino.
Ma se tu variassi il tuo percorso anche di solo di pochi gradi, dove saresti fra una settimana? e fra un mese? e fra un anno?

Correggere alcune cattive abitudini dopo troppo tempo può costarci molto caro, facendoci perdere davvero molto tempo e richiedendo uno sforzo importante per tornare sulla giusta strada.

E tu, ti chiedi mai se sei sulla strada giusta? o a volte procrastini prima di correggere bene il tiro?

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Spesso capita di guardare con ammirazione persone che sembra abbiano avuto un qualche super potere, o una fortuna incredibile, invece semplicemente hanno avuto la lungimiranza di correggere ogni giorno la bussola, anche quando sembrava inutile.

Chiaramente qui viene fuori un altro dettaglio fondamentale: tu sai già dove sei e dove vuoi andare? Con che precisione hai definito il tuo obbiettivo?
Se è troppo generico rischi di avere un bussola un pò ballerina.. andare a destra ed a sinistra, perderti, fermarti, tornare indietro….

Devi sapere dove vuoi andare, con una precisione maniacale. Prenditi il tuo tempo, è un investimento che recupererai per 10 volte quando non avrai nessun tipo di interruzione sul tuo cammino.

Non è facile, lo so… ma sei l’unica persona che può decidere cosa vuoi davvero, quindi non esitare a prendere il tuo tempo, segnarti degli obbiettivi e poi raggiungerli in maniera inarrestabile!

Ricorda che “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” – Seneca –

Buona scoperta,
Marco