Il modello AIDA è uno dei capisaldi del marketing passato ed odierno, risalente addirittura alla fine dell ’800 e sostanzialmente definisce quello che è il percorso da far seguire al cliente dal momento dell’inconsapevolezza del bisogno, al momento in cui non può più farne a meno e deve procedere con la conversione.
È un metodo applicato sia nel marketing legato all’e-commerce, sia nelle pubblicazioni social, sia nella gestione dei funnel pubblicitari.
L’acronimo di questo modello è:
A: Attenzione
I: Interesse
D: Desiderio
A: Azione
Quindi sono 4 fasi che ad esempio una campagna pubblicitaria dovrebbe avere per riuscire a convertire una persona da sconosciuto a cliente.
FASE DELL’ATTENZIONE:
In questa fase, il marketing punta alla visibilità, a farsi vedere da quante più persone possibile, ed accendere la luce della curiosità dove fino a quel momento non c’era.
Questa fase è caratterizzata da procedure che colpiscono il cliente inconsapevole, magari proponendo con un video o contenuti d’impatto, un prodotto che il cliente non conosce o non credeva di aver bisogno.
Se il cliente in quel momento è sufficientemente recettivo, la fase uno ha fatto breccia, ed abbiamo l’attenzione del cliente.
Possiamo farlo entrare nel nostro ecosistema.
FASE DELL’INTERESSE:
Questa seconda fase è caratterizzata da procedure che aumentano la consapevolezza e la riprova.
Il nostro cliente guarda con curiosità il nostro messaggio, dobbiamo quindi fargli capire che non è solo un illusione, abbiamo davvero un prodotto/servizio utile per lui.
Una landing dettagliata, un video sul funzionamento, delle recensioni, e tanto altro, sono tutte frecce che dobbiamo avere nella nostra faretra, se vogliamo fare breccia non solo nella mente, ma anche nel cuore e nello stomaco del nostro potenziale cliente.
Perché ricorda sempre: le persone comprano con la pancia e giustificano con la testa.
È anche importante in questa fase eliminare tramite FAQ e specifiche, tutte le paure e le opposizioni che potrebbe fare un cliente.
FASE DEL DESIDERIO:
Questa fase è caratterizzata da tutte le azioni di neuro marketing che fanno leva sui nostri istinti primordiali.
Far sapere che già tanti altri hanno acquistato e si sono trovati bene, esporre delle scorte limitate che danno un senso di esclusività, fare degli esempi su come migliorerebbe la situazione dei nostri clienti e presentargli la situazione desiderata.
Tutti ricercano un miglioramento della loro condizione, siamo alla costante ricerca di qualcosa che ci porti dalla situazione attuale, a quella desiderata.
FASE DELL’AZIONE:
La fase dell’azione è l’ultima di tutte, ed è la fase determinante, quella senza la quale, tutte le altre fasi sarebbero inutili. È la fase in cui dobbiamo convincere il cliente alla conversione e dunque la più delicata.
Ora abbiamo un cliente che desidera il nostro prodotto, e deve solo decidere dove acquistarlo. Quindi dobbiamo usare altre leve, come ad esempio l’urgenza, fargli presente che solo noi abbiamo condizioni esclusive ancora per poco, o possiamo dirgli che abbiamo dei gadget correlati, o che possiamo offrire in aggiunta un regalo personalizzato a fine acquisto, etc…
Insomma, dobbiamo intercettare l’attenzione massima del cliente. Ma non solo, dobbiamo anche renderci affidabili e credibili. Dobbiamo esporre le nostre garanzie, la nostra esperienza, se abbiamo delle assicurazioni, video o screenshot di recensioni di clienti soddisfatti, o ancora, una live chat per dare un aiuto umano e creare empatia.
Ecco, questi sono i 4 passi base che rappresentano il metodo AIDA, e che per quanto semplici, vengono spesso dimenticati o sottovalutati, mentre dovrebbero essere alla base di qualsiasi piano marketing (email, social, ads, etc…) orientato alla conversione di uno sconosciuto in un cliente soddisfatto!
Spero che questo articolo ti abbia aiutato e possa darti l’ispirazione per testare anche tu il metodo AIDA nel tuo settore.
Mischia, sperimenta, stupisci:
Crea un esperienza unica per i tuoi nuovi clienti!
Buona scoperta,
Marco