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Tutti noi utilizziamo Google Analytics per monitorare il traffico sui nostri siti web. Ma attenzione, Google Analytics sta andando in pensione, e cesserà di funzionare il 1° Luglio 2022.
Ma non preoccuparti, non rimarrai senza strumenti per il tuo tracciamento, anzi!

Google Analytics sta lasciando il posto al nuovo Google Analytics 4 (GA4), la quarta versione creata di Analytics, che è uno strumento più completo, più performante e più integrato con il tuo sito e con tutta la Suite Google.

GA4 è già attivo ed è fondamentale per la tua SEO e SEA.

Il vecchio Analytics resterà ancora attivo per un anno, ed il codice di tracciamento non va ancora rimosso.
Sia per un migliore tracciamento finale, sia per consultare ancora lo storico dei dati presenti ed utilissimi.

Il cambiamento relativo all’interfaccia è decisamente potente e determina un netto cambio di prospettiva. GA4 è molto più simile ad un’App che ad una pagina web e la presentazione dei dati lo rende uno strumento molto più appetibile ai marketers, dando la possibilità di:

  • Creare una homepage con viste personalizzate in base agli argomenti di interesse.
  • Pagina Report dove poter vedere una schermata riepilogativa simile al vecchio Analytics, ma con la possibilità di visualizzare tutti i rapporti applicando importanti filtri come i confronti, che ci danno una rapida e chiara idea sull’andamento rispetto al trascorso.
  • Avere una panoramica chiara sull’acquisizione, il coinvolgimento, la monetizzazione e la fidelizzazione del nostro sito e/o app, più ampia nel caso in cui sia un e-commerce.
  • Abbiamo come sempre una versione molto approfondita dei dati demografici e dei dispositivi usati.
  • La solita vista in tempo reale, ma questa volta con i dati aggregati.
  • La sezione Esplorazioni, in cui possiamo creare manualmente delle viste personalizzate per poter studiare, sperimentare, ed applicare dei test per poter tracciare se le nostre idee marketing stanno portando il risultato desiderato (Figata utilissima che approfondiamo nel prossimo paragrafo)
  • La sezione Pubblicità, che offre una visione riepilogativa del rendimento delle conversioni e ti aiuta a comprendere meglio i percorsi dei clienti.
    Ci permette di vedere cosa sta performando e dove invece rischiamo di avere dispersioni. Possiamo inoltre vedere quanto tempo trascorre dall’acquisizione all’acquisto e cosa succede nel frattempo, fino a 30 giorni di distanza.
  • Ultimo ma non per importanza, una sezione Configura, dove sostanzialmente abbiamo integrato nel sistema un tracciamento con i principali tag di cui necessitiamo, perfettamente sincronizzati con Google Tag Manager.
google-analytics-cambia

Questa chiaramente è solo un analisi base, ma può già darci un idea del salto di qualità che si farà con chi utilizzerà correttamente questo sistema, che è destinato a cambiare radicalmente l’approccio alla piattaforma.

Facendo un paragone breve con il vecchio sistema, ciò che cambia è:

  • L’approccio ai Data-Model. Infatti prima la raccolta dei dati era orientata in toto ai profili degli utenti con GA4 si concentrerà invece sui comportamenti degli stessi, potendo analizzare passo passo quali sono gli step che portano il cliente a convertire o cosa eventualmente “va storto”. Da sempre questo è un approccio che ogni marketers ha sempre desiderato di poter studiare in maniera attendibile.
  • Gestione degli eventi più completa. Con GA4 sarà infatti possibile visualizzare e indagare quattro macro-tipologie di eventi:
    Eventi raccolti in automatico: ad esempio lingua e localizzazione.
    Eventi di misurazione avanzata: ad esempio download, ricerche, scroll, etc…
    Eventi raccomandati: ad esempio login, acquisti, condivisioni.
    Eventi personalizzati: sono eventi che è possibile implementare liberamente in base alla propria strategia.
  • Personalizzazione delle sessioni. Possiamo mettere in evidenza delle metriche preferite o affidarci alle dashboard pre-impostate.

Ok Marco, tutto bellissimo abbiamo capito, ma quindi cosa bisogna fare adesso???

ga4-soluzione-al-problema

Semplice:

  • Se sei un cliente Muza non devi fare nulla, abbiamo già pensato noi ad aggiornare, configurare e personalizzare i tuoi sistemi.
    Sei già autorizzato ad accedere e se ne hai voglia, studiare i dati con noi.
    Ti basterà cliccare qui.
  • Se sei un ospite e non hai un professionista che ti segue, il processo è un po’ lungo e delicato, ma niente d’impossibile.
    – Vai su https://analytics.google.com.
    – Accedi con la gmail con cui gestivi il vecchio analytics, in alto troverai un alert che ti segnala di aggiornare il sistema.
    – Sincronizza il vecchio sistema con l’apertura del nuovo tracciamento.
    – Segui tutt la procedura fino ad ottenere il codice da embeddare all’interno del tag <head> del tuo sito/app.
    Attenzione: Esegui un backup completo del database tramite il phpMyAdmin e del server tramite FTP. Se hai il cpanel la procedura è la stessa. Se sbaglierai il prossimo punto e non hai eseguito correttamente questo passaggio, rischi di danneggiare in modo irreparabile il sistema
    – Inserisci il codice generato nei file di sistema del sito tramite editor di codice, prima del tag </head>
    Controlla che il sistema alla fine funzioni correttamente e che stia tracciando la nuova utenza
  • Se non hai mai avuto un tracciamento ti basterà seguire i passaggi precedenti senza gli step legati al vecchio tracciamento

Conclusioni:
L’idea che mi sono fatto è che GA4 sia il futuro del tracciamento, e che per lo stato evolutivo proposto da Google, rimarrà per parecchio tempo.
Il prossimo step potrebbe essere quello d’includere anche le funzionalità di Google Search Consolle, sarebbe una adeguato coronamento e conclusione di questo processo evolutivo che dura ormai da circa 10 anni.
Speriamo solo che, essendo ancora in una fase di test 2.0, non ci siano cambi importanti di rotta.
Il consiglio comunque è di lasciare attualmente attivi entrambi i sistemi, così da avere una panoramica del monitoraggio completa e valutata da due punti di vista completamente diversi.

Spero di esserti stato utile con questo articolo!

Buona evoluzione,
Marco