Cosa ci viene in mente quando pensiamo a internet e ai siti web? Probabilmente associamo questo pensiero a una piattaforma predisposta a un determinato scopo, tipo vendere i propri prodotti, esporre i servizi offerti o semplicemente una presentazione dell’attività/azienda.
Per quanto l’approccio pubblico di internet si sia inizialmente incentrato su questo aspetto, oggi la tecnologia Web (presente 2.0, futura 3.0) permette di avere molte più funzionalità rispetto un semplice espositore di servizi.
Mini storia di internet
Internet nasce dalla Difesa degli Stati Uniti, tramite il progetto ARPANET negli anni ’60. Nel decennio successivo, la rete andò sempre più allargandosi, collegando anche l’Europa; a questo periodo risale anche la prima proposta di utilizzare le emoticon (in forma testuale), nel 1979.
L’Italia fu una delle prime nazioni europee a collegarsi ad arpanet, nel 1986.
Pochi anni dopo (1993) il CERN definì il protocollo Http e il World Wide Web. Il WWW è un servizio che permette, tramite appositi programmi (i browser) di leggere e interpretare file e librerie che si condividono.
Nel frattempo il governo americano aveva perso interesse per il progetto ARPANET e lo abbandonò nel 1990; così grazie a diverse aziende che offrirono diversi servizi su questa rete (rinominata “Internet“) tutti ebbero accesso a questa rete globale e alle sue potenzialità.
Il WWW e i Browser
Come detto, le tecnologie web del servizio WWW vengono utilizzate tramite dei programmi specifici che interpretano i dati che il sito o servizio inviano.
Questo programma è il browser: chrome, firefox, edge, opera, safari e tantissimi altri; insomma, quello che hai aperto per leggere questo articolo!
La storia dello sviluppo dei browser meriterebbe (come in effetti ci sono) interi libri, poichè essendo dei “prodotti aziendali” (Chrome di Google, Safari della Apple, Netscape Navigator della Netscape ecc) per molto tempo non c’è stata molta compatibilità tra loro.
Saltando questa storia, arrivando ai giorni nostri grazie al W3C si hanno delle linee guida che vengono rispettate a livello globale da produttori e sviluppatori.
Questo consorzio è formato da tantissime entità, che possono vantare veri e propri geni tra le loro fila, che negli anni hanno portato proposte sempre più innovative, innalzando le potenzialità delle tecnologie web ad un livello sempre maggiore.
Le nuove tecnologie web
Oggi vediamo i siti popolarsi di nuove funzionalità con regolarità; la possibilità di collegare una piattaforma con i nostri dispositivi, le notifiche push inviate da browser senza bisogno di installare un’app esterna e molto altro.
Alcune delle tecnologie davvero interessanti negli ultimi tempi sono:
WebRTC | Questa tecnologia web permette di comunicare in real time tra dispositivi, senza bisogno di aggiornare il servizio (la pagina). Grazie a questa abbiamo (ad esempio) le app di messaggistica istantanea |
Device WebAPI | Grazie a tutta una serie di standard definiti e rispettati, oggi i browser sono capaci di interagire direttamente con l’hardware del dispositivo. In questo modo possiamo (ad esempio) accedere alla camera e al microfono, avendo così una videoconferenza |
A.I. | Questa è probabilmente l’argomento che ormai conosciamo tutti, anche solo per sentito dire: l’Intelligenza Artificiale. |
Tra le tantissime nuove tecnologie web ho citato queste tre perché sono quelle utilizzate da Google per creare uno dei siti più tecnologicamente avanzati e mostrare tutte le potenzialità che i browser e Internet possono offrire!
FreddieMeter
Andando sul sito dedicato, ci viene proposto un test:
Cantare una canzone seguendo la base, e il sito ci dirà quanto la nostra voce assomiglia a quella di Freddie Mercury.
Per quanto possa sembrare semplice (e forse un po’ inutile) questa funzionalità, vediamola nel dettaglio:
- dobbiamo cantare, quindi il sito deve poterci sentire in qualche modo; consentiamo l’utilizzo del microfono (Device WebAPI)
- la nostra performance deve essere comparata e valutata in base alla somiglianza con la voce originale; una I.A. adeguatamente addestrata serve a questo
- i veri cantanti seguono al millisecondo il ritmo della canzone, il giudizio finale deve considerare anche questo; grazie a WebRTC abbiamo la corrispondenza esatta tra la base riprodotta e la nostra registrazione
Vista in questo modo, credo si possano aprire tantissimi scenari interessanti! Il servizio e la tecnologia web che c’è dietro è un sistema che risponde in realtime in base a quello che dici.
Sarà deformazione professionale, ma io già immagino un sito a cui dici che tipo di serata hai in programma e vengono proposti outfit adeguati, oppure un sito che ascoltando la tua costituzione ti propone un’alimentazione o un allenamento personalizzato, o chissà cos’altro!
Qui a Muza stiamo sempre attenti alle nuove tecnologie che escono, ci piace evolverci e far evolvere i nostri clienti insieme!
Tu come utilizzeresti questa tecnologia? Che servizio vorresti offrire immediatamente a chi lo richiede?
Ma soprattutto, qual è la tua percentuale su FreddieMeter?!?