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Quando creiamo una campagna di Google Ads ci sforziamo sempre di trovare i termini più efficaci per poter trovare il nostro cliente ideale, facciamo parecchio lavoro di profilazione, e se tutto è corretto, riusciamo nell’obbiettivo.

E hai mai pensato di andare a performare direttamente sulle keywords dei tuoi Competitors? Di andare a fare una campagna di Brand Attack?

Una campagna di Brand Attack consiste nel posizionarsi con il proprio annuncio in posizioni concorrenziali dove esistono clienti ancora incerti sul brand del concorrente o che cercano alternative.
Se ad esempio mettiamo nelle keywords di match Nomebrand + “alternative”, “consigli”, “recensioni”, “pareri”, “truffa”, etc…
Puoi anche pensare di inserire qualche parola chiave con errori di scrittura, in modo da catturare un pubblico disattento ma comunque consapevole del prodotto.

Così facendo verremo trovati da un pubblico che conosce il brand, conosce il prodotto, ma non è ancora certo di comprare, e sta cercando alternative e conferme.
Con questo piccolo trucco possiamo convertire a basso costo, erodendo la clientela altrui.

Sebbene Google consenta di fare offerte sui marchi di altre aziende (pensa che la Pepsi faccia offerte su persone che cercano la Coca-cola), non consente agli stessi, di utilizzare il nome del competitor nel testo dell’annuncio. 
Quindi, per esempio Pepsi non potrà scrivere l’annuncio “Non scegliere Coca-cola, dissetati Pepsi nelle tue serate estive”
Teniamo in considerazione che parte della decisione sul posizionamento SERP di Google è evitare il potenziale richiamo soggettivo di Pepsi che finge di essere Coca-cola, quindi qualsiasi annuncio non trasparente è bannato. 

Anche se potrebbe essere un errore improbabile per i grandi marchi noti, è molto più un problema per i brand senza marchio registrato a livello internazionale.

Ad esempio… ecco Apex Chat che pubblicizza la propria superiorità su… Nagage su una query di ricerca per “ngage chat”. (Disabilita Adblock per visualizzarla)

errore-ortografico-google-ads

Da notare che Apex sta facendo offerte aggressive poiché stanno superando Ngage per il proprio marchio e presumibilmente hanno un punteggio di qualità molto più basso per quel termine. 

E se invece fossimo noi quelli aggrediti? Come possiamo difenderci?

Facile, innanzitutto possiamo richiedere la revisione delle ads di altri se comportano indicazioni fallaci o che deviano la percezione del cliente.

Inoltre possiamo anche fare una campagna di Brand Protection.
Sostanzialmente è lo stesso principio, applicato alla parola chiave con il nostro brand, in una campagna dinamica a bassa spesa, che avrà una corrispondenza molto alta, ed un punteggio di qualità massimo, che con il corretto copy, sarà sempre la corrispondenza migliore che Google offrirà al cliente.

Spero di esserti stato utile.
Se hai domande scrivi nei commenti, risponderemo a breve!

A presto,
Marco